Antillo, Castelvecchio Siculo, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Limina, Roccafiorita, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Savoca: la Val d’Agrò ti aspetta con i suoi borghi rurali ricchi di storia e antiche architetture ed i suoi siti costieri dagli splendidi fondali e assolate spiagge!

000 15 Cartoline GAL soggetto AGRO ITA

La Valle d’Agrò

Nonostante l’antichità dei suoi centri, la denominazione di “Valle d’Agrò” è molto recente e risale alla metà del XX secolo. La Valle si trova sul versante orientale dei monti Peloritani e si affaccia sul Mar Jonio. Deriva il suo nome dall’omonimo torrente che ne delinea la particolare conformazione: un mix di natura, bellezza, cultura e tradizione che, con il suo clima prevalentemente mite ed il mare limpido che la lambisce, rappresenta dal punto di vista turistico una delle proposte più accattivanti del comprensorio taorminese. La Valle d’Agrò venne colonizzata fin dai tempi dei fenici che fondarono probabilmente la città di Phoenix, una stazione commerciale situata nell’attuale Santa Teresa di Riva. Dal V sec. a.C. ivi si stanziarono i Greci e successivamente Romani, bizantini e arabi, di cui il territorio conserva testimonianze dal valore inestimabile che definiscono la bellezza e l’attrattività dell’intera Vallata.

A partire dal XII secolo i villaggi di questa valle furono sottoposti al potere della città di Savoca, capoluogo di una baronia che sottostava all’impero dell’Archimandrita di Messina.

Le coste paludose esistenti fino al secolo scorso, assieme alle frequenti incursioni piratesche, avevano spinto gli abitanti ad abitare le colline. Le numerose Torri esistenti sul territorio costiero di cui restano oggi importanti testimonianze, costituivano dunque dei luoghi fortificati in cui trovare riparo dagli assalti. La costruzione della Statale Messina – Catania, la scomparsa dei pirati e la bonifica della costa, hanno determinato la nascita dei centri costieri, che negli anni hanno sempre più sviluppato una natura turistico-commerciale. Di contro, i centri collinari, che racchiudono la Storia più antica, rappresentano affascinanti scrigni da riscoprire, ricchi di Cultura, Tradizione, Natura e Gastronomia, all’insegna di un turismo sostenibile che consente di assaporare gli aspetti autentici del territorio. Due i capolavori assoluti presenti nella Vallata e in grado di richiamare il turismo internazionale: l’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò (560 d.c.), sita in territorio di Casalvecchio, che attribuisce lustro all’intera Vallata, ed il Borgo storico di Savoca, location delle riprese de “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, a cui fanno da sfondo le ricche tradizioni contadine e i fasti architettonici ereditati della nobiltà locale, in un sottile gioco di ruoli che negli anni ha visto Baroni e Marinoti scrivere la Storia giunta fino a noi. Da valle a monte, nel visitare la Valle d’Agrò il visitatore sarà colpito dalla magnificenza di Ville romane, Castelli e Torri fortificate testimoni dell’antichità dei luoghi, ma anche conventi, chiese e affreschi medievali e rinascimentali, attraverso un coinvolgente viaggio nel tempo all’insegna dell’Arte e della Bellezza.